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Resto al Sud 2.0: al via dal 15 ottobre 2025 le domande per i nuovi incentivi a giovani e professionisti del Mezzogiorno

Dal 15 ottobre 2025 sarà possibile presentare domanda per il nuovo “Resto al Sud 2.0”, il programma di incentivi destinato a giovani imprenditori, liberi professionisti e lavoratori autonomi che intendono avviare una nuova attività nelle regioni del Mezzogiorno.
L’annuncio arriva dal Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, con la pubblicazione dell’avviso ufficiale in Gazzetta Ufficiale.

La misura, gestita da Invitalia in collaborazione con il Ministero del Lavoro, rappresenta l’evoluzione del programma originario “Resto al Sud” introdotto nel 2017, ora sostituito da una versione più moderna e mirata, in linea con gli obiettivi del Decreto Coesione n. 60/2024.


Chi può accedere a Resto al Sud 2.0

I destinatari dell’incentivo sono:

  • Giovani tra 18 e 35 anni non compiuti, residenti in una delle regioni del Mezzogiorno;
  • Inoccupati, disoccupati o inattivi;
  • Giovani in condizione di marginalità o vulnerabilità sociale, come definito dal Piano Nazionale “Giovani, Donne e Lavoro 2021–2027;
  • Beneficiari del programma di politiche attive GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori).

📍 Regioni ammesse al finanziamento:
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Per il Centro-Nord è invece previsto un programma analogo denominato Autoimpiego Centro-Nord, con modalità simili di sostegno all’avvio d’impresa.


Attività finanziabili

Il contributo è destinato all’avvio di:

  • attività produttive e artigianali;
  • imprese nel settore turistico, commerciale o dei servizi;
  • attività libero-professionali, anche in forma associata o societaria;
  • iniziative innovative o a impatto ambientale.

Sono escluse unicamente le attività di produzione primaria nei settori agricolo, pesca e acquacoltura.


Spese ammissibili

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda e possono riguardare:

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature;
  • hardware e software;
  • opere murarie (entro il limite del 50% del totale);
  • immobilizzazioni immateriali e consulenze specialistiche.

Contributi e voucher previsti

Il pacchetto di agevolazioni è articolato su più livelli:

  1. Voucher di avvio fino a 40.000 euro, elevabile a 50.000 euro per spese in beni e servizi innovativi, digitali o sostenibili.
  2. Contributo a fondo perduto fino al 75% delle spese per programmi di investimento fino a 120.000 euro.
  3. Contributo a fondo perduto del 70% per programmi di investimento compresi tra 120.000 e 200.000 euro.

L’obiettivo è sostenere concretamente i giovani che intendono avviare o consolidare un’attività nel Mezzogiorno, favorendo la crescita economica e l’occupazione stabile.


Quando e come presentare la domanda

Le domande potranno essere inoltrate a partire dal 15 ottobre 2025 tramite la piattaforma telematica dedicata, accessibile dal sito di Invitalia o dal portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Il procedimento sarà interamente digitale, e i contributi saranno assegnati fino a esaurimento delle risorse disponibili, nel rispetto dei criteri di priorità stabiliti dal CIPE n. 74/2017.


Transizione dal vecchio al nuovo programma

Con la pubblicazione della circolare n. 37/2025, il Dipartimento per le Politiche di Coesione ha ufficializzato la chiusura dello sportello relativo al precedente programma Resto al Sud 2017.
Le domande presentate fino alla data di chiusura saranno ammesse nei limiti dei fondi residui, ma ogni nuova istanza dovrà essere inoltrata esclusivamente nell’ambito di Resto al Sud 2.0.


In sintesi

Resto al Sud 2.0 rappresenta un’evoluzione importante delle politiche di sostegno all’imprenditorialità giovanile nel Mezzogiorno.
Con contributi fino a 200.000 euro e un approccio innovativo, la misura punta a incentivare la creazione di impresa, l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale, sostenendo i giovani che vogliono restare e investire nel Sud Italia.


Assistenza per la presentazione della domanda

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A cura di

Claudia V. di Mauro

Informazioni sull'autore

Claudia Virginia di Mauro

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